INTERVISTA A HELEN SCANDELLARI | BUSINESS SUSTAINABILITY OFFICER
Che cosa vi ha spinto ad adottare strumenti concreti per il monitoraggio e la riduzione dei gas ad effetto serra?
Manni Group è una realtà industriale veronese con oltre 70 anni di storia che promuove l'innovazione nella lavorazione e nell'utilizzo dell'acciaio nelle sue più ampie applicazioni. Offre prodotti, soluzioni e competenze per il mondo delle costruzioni a secco, promuovendo nuovi scenari per superare gli sprechi energetici e le emissioni inquinanti del parco immobiliare esistente, aiutando il Real Estate e gli studi di Progettazione a raggiungere un elevato valore del progetto grazie ai principi etici ambientali e di conoscenza del costruire. Manni Group opera anche nel settore dei prodotti e servizi per le costruzioni, in cui la decarbonizzazione dei sistemi costruttivi e degli edifici è tema di assoluta attualità. La rendicontazione delle emissioni in tutti gli ambiti di attività ci ha permesso di generare consapevolezza degli aspetti maggiormente critici e di costruire su questi una solida strategia di gestione. Oltre a ciò, fornire dati ed informazioni affidabili sui parametri emissivi dei nostri prodotti, ci permette di creare un vantaggio competitivo sul mercato e di renderci credibili davanti ai nostri clienti, oltre che a permettere ad architetti e progettisti di compiere scelte consapevoli in fase di progettazione e scelta dei materiali.
In questi anni, il cambiamento climatico è diventato uno dei temi centrali. Manni Group ha un modello di business articolato in diverse unità d’affari che servono diversi segmenti di mercato e di clienti e abbiamo scelto di inserire l’impatto ambientale in tutta l’organizzazione del Gruppo dandoci degli obiettivi sfidanti di riduzione delle emissioni. Per riuscire ad orientarsi in questa “selva di complessità”, ci serviva uno strumento per consolidare le nostre politiche e capire su cosa focalizzarci. Oltre a rafforzare le nostre strategie di lungo periodo, l’occuparsi di cambiamento climatico in modo così strutturato ci sta restituendo anche un ottimo ritorno d’immagine. Essendo una società con i sistemi di gestione strutturati e coerenti alle normative standardizzate ISO, abbiamo considerato la ISO 14064-1 come normativa di riferimento e successivamente il GHG Protocol.
Ci sono state anche richieste dei vostri clienti in tal senso?
No, è stata una nostra scelta strategica. All’interno del nostro Gruppo abbiamo la Società Manni Energy che si occupa di efficienza energetica ed energie rinnovabili. Il nostro lavoro è stato principalmente quello di affiancare e orientare l’azione di Manni Energy per raggiungere gli obiettivi di riduzione stabiliti dal Gruppo. E, allo stesso tempo, affiancare una rendicontazione solida dei risultati che queste stesse azioni portano. La richiesta dei clienti invece si concentra sulle certificazioni ambientali di prodotto. Manni Group ha tre Business Unit: la BU Centri Servizi Acciai, la BU dedicata alle energie rinnovabili e alla transizione energetica e della BU Pannelli con la società internazionale Isopan, dedicata a sistemi di isolamento per l’involucro degli edifici, centrati sui pannelli isolanti sandwich. Quest’ultima utilizza diverse materie prime e come conseguenza non vi è la possibilità di utilizzare direttamente i certificati ambientali prodotti dai diversi fornitori, come avviene, invece, per i centri servizi per l’acciaio ed è a servizio di questo terzo business che sono stati sviluppate certificazioni di LCA e relative EPD.
Quali azioni concrete avete adottato per monitorare e ridurre le emissioni di gas ad effetto serra?
Il monitoraggio avviene tramite inventario annuale delle emissioni secondo la ISO 14064-1:2019 (categorie 1,2,3,4) e tramite LCA dei prodotti isolanti.
L’attuale strategia di riduzione delle emissioni, ritenuta in linea agli accordi di Parigi dall’iniziativa Science Based Targets, è basata su fonti rinnovabili, efficienza energetica, efficienza della rete logistica, intermodalità dei trasporti e infine sulla collaborazione e selezione dei fornitori e dei materiali.
Quali risultati avete conseguito?
Siamo riusciti a creare una catena virtuosa con gli stakeholder più attenti e sensibili su questi temi. Siamo tra le società che vengono citate frequentemente come esempio da seguire per le politiche riguardanti il tema sostenibilità. Stiamo, inoltre, riscontrando un grande interesse da parte di molti attori al nostro caso aziendale. Molti fornitori hanno iniziato a condividere con noi dati rilevanti sui loro prodotti e sulle loro strategie di decarbonizzazione, alcuni di questi anche a offrire nuovi prodotti a ridotto impatto sul clima; inoltre, dal 2016 al 2021 siamo già riusciti a ridurre in modo efficace le emissioni di categoria 1 e 2 di oltre il 20% sul totale. Sta nascendo così un dialogo approfondito su questi temi con una condivisione di documenti, informazioni e strategie sempre più importante.
Quali sfide vedete nel prossimo futuro?
Riuscire a far percepire il valore aggiunto ai clienti (B2B) e a trasmettere l'informazione ed il vantaggio anche all'utilizzatore finale o alla committenza. Quando riusciamo a dialogare con i committenti o con il cliente finale, il feedback è sempre molto positivo e riusciamo a far percepire il valore aggiunto di questi temi. Vorremo, infine, riuscire a rendere veramente solida ed affidabile la rendicontazione avendo accesso ai dati primari su tutta la filiera.
Il percorso fatto all’interno del Gruppo sulle nostre emissioni ci ha convinto ad indirizzare lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi con minore impatto ambientale ed in generale coerenti con tutti i temi di sostenibilità. Poter incidere in questo senso sul mercato è la visione a cui siamo ispirati ed anche la maggiore sfida.
In che cosa Bureau Veritas vi ha aiutato? Quale il valore aggiunto apportato?
L’aspetto più importante riteniamo sia l’audit: è un momento in cui l’azienda aumenta il proprio know-how, ben di più di quello che si può ottenere dal mero studio delle normative. In sede di audit abbiamo incontrato persone dalle quali abbiamo appreso indicazioni e metodi che sono diventate pratiche quotidiane. È un momento di confronto estremamente formativo. Inoltre, si percepisce che Bureau Veritas dispone di una rete di contatti e di professionisti di altissimo livello; collegamenti diretti con figure presenti anche sui tavoli di lavoro delle normative di standardizzazione o di diversi Ministeri. Tutto ciò fornisce un alto valore aggiunto.
© Immagine: Simone Dadda