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Controlli della Pubblica Amministrazione sulle imprese: al via un nuovo approccio

Set. 10 2024

Il Decreto Legislativo 103/2024 introduce criteri di semplificazione basati sulla valutazione del rischio e sul possesso di certificazioni accreditate

In Gazzetta Ufficiale 167 del 18 luglio è stato pubblicato il decreto del 12 luglio 2024 n. 103 che introduce un sistema di semplificazione dei controlli sulle attività economiche, fondato su una valutazione del rischio che tiene conto, tra l’altro, della presenza di certificazioni rilasciate da enti accreditati.

Il campo di applicazione del Decreto è estremamente ampio, riferendosi alle attività di natura amministrativa svolte dalla P.A.  per la verifica del rispetto di regole poste a tutela di un interesse pubblico da parte di operatori che svolgono un’attività economica.

Il primo elemento di novità introdotto dal decreto riguarda la realizzazione di un censimento dei controlli, ad opera della P.A., allo scopo di garantire una piena conoscenza degli obblighi ai quali i soggetti controllati sono tenuti e di eliminare sovrapposizioni e duplicazioni di controlli.  Spetterà alle singole amministrazioni pubblicare nei propri siti istituzionali il censimento dei controlli che ad esse fanno capo previsti dalle disposizioni vigenti.
Le stesse amministrazioni dovranno inoltre effettuare una ricognizione dei controlli operati nell’ultimo triennio e dei relativi esiti, anche in relazione alla dimensione e tipologia dei soggetti controllati.
Il Dipartimento della funzione pubblica avrà il compito di elaborare un  quadro di sintesi dei controlli al fine di individuare aree di sovrapposizione e duplicazione tra i controlli svolti a diversi livelli amministrativi, trasmettendolo alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al Ministero dell’economia e delle finanze e al Ministero delle imprese e del made in Italy.

A fine Agosto si è svolta a presso la sede del Dipartimento della funzione pubblica, una riunione tecnica di coordinamento tra le amministrazioni coinvolte per rendere operativo il nuovo ‘sistema di controlli alle imprese’ introdotto dal Decreto Legislativo 12 luglio 2024, n.103. Un intervento finalizzato a cambiare radicalmente paradigma, garantendo un rapporto di reciproca fiducia e collaborazione tra enti controllanti e imprese, per liberare queste ultime da obblighi eccessivi o sproporzionati, ridondanze e duplicazioni.

Nel corso dell’incontro è stata condivisa e discussa una prima versione dello schema standardizzato per il censimento dei controlli sulle attività economiche che faciliti la ricognizione dei controlli previsti dalla legislazione vigente, anche tenendo conto dei diversi ambiti di competenza delle amministrazioni e dei diversi livelli di governo nel settore dei controlli.

Successivamente all'elaborazione dello schema standardizzato, le amministrazioni procederanno alla mappatura di tutti i controlli di loro competenza. Questo garantirà una conoscenza piena, diretta e puntuale degli obblighi e degli adempimenti che incombono sulle attività economiche, permettendo di individuare eventuali sovrapposizioni.

Fonte: Controlli sulle imprese, amministrazioni al lavoro su schema censimento 

Il secondo elemento di novità introdotto dal decreto riguarda il sistema di identificazione e gestione del rischio su base volontaria, riferito ai seguenti ambiti omogenei:
- protezione ambientale
- igiene e salute pubblica
- sicurezza pubblica
- tutela della fede pubblica
sicurezza dei lavoratori

Un ruolo cruciale nella definizione del rischio viene attribuito alla normativa tecnica volontaria adottata dall’UNI, l’Ente Nazionale Italiano di Normazione.
Spetterà proprio all’UNI identificare, per ciascun ambito omogeneo, le norme tecniche o prassi di riferimento idonee a definire un livello di rischio basso al quale è associabile un Report certificativo
Nella determinazione del livello di rischio basso sono presi in considerazione diversi parametri, tra cui:
il possesso di almeno una certificazione del sistema di gestione, rilasciata da un organismo di certificazione accreditato 
- altre certificazioni, analogamente rilasciate sotto accreditamento, riconducibili ai principi ESG ( Environmental, Social , Governance )
- l’esito dei controlli subiti nei precedenti tre anni di attività
- il settore economico in cui opera il soggetto controllato
- le caratteristiche e la dimensione dell’attività economica svolta dal soggetto controllato.

Nei confronti delle Imprese con Report di basso rischio le amministrazioni programmano ed effettuano i controlli ordinari non più di una volta l’anno.
Alla luce di quanto precede, è evidente che il DLgs 103 introduce un rilevante cambio di approccio, associando la frequenza dei controlli al rischio. Il sistema deve essere ancora messo a punto e presuppone momenti di confronto tra le istituzioni e gli stakeholder interessati: UNI e Accredia sono attivamente impegnati nel definire e chiarire i dettagli operativi.