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Made Green in Italy contro il greenwashing. 
Bureau Veritas al seminario dell'Università Bocconi

Lug. 17 2024

L’ADOZIONE DELLO SCHEMA ITALIANO DI VALUTAZIONE E COMUNICAZIONE DELL’IMPRONTA AMBIENTALE PER ALLINEARSI ALLE DIRETTIVE E AI REGOLAMENTI UE SULLA CORRETTA INFORMAZIONE DEI CONSUMATORI

Alberto Alesina Seminar Room (5-E4-SR04) - Università Bocconi (MI)
17 Luglio 2024 • Ore 09.00 - 13.30

“Made Green In Italy” è uno schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti e dei servizi, istituito dall’art. 21, comma 1, della legge n. 221/2015.

“Made Green in Italy” ha l’obiettivo di valorizzare sul mercato i prodotti italiani con elevate prestazioni ambientali (la cui quantificazione sia scientificamente affidabile) e punta con il suo logo a rendere riconoscibili i prodotti per i consumatori, così da incoraggiare scelte più consapevoli.
La quantificazione delle prestazioni ambientali di un prodotto, infatti, basata su uno studio PEF completo, prevede tre classi di prestazione: A (valore superiore al benchmark); B (valore prossimo al benchmark); C (valore inferiore al benchmark). Possono ottenere l’uso del logo soltanto i prodotti in classe A e quelli in classe B (a fronte di un impegno dell’azienda a migliorare le proprie prestazioni).

“Made Green in Italy” prevede obbligatoriamente la verifica di terza parte indipendente (accreditata) degli studi di valutazione dell’impronta ambientale predisposti dalle organizzazioni che richiedono l’uso del logo, considerata quale elemento fondamentale per assicurare l’affidabilità dello schema e per migliorare la qualità degli studi stessi.

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Luca Leonardi



Per Bureau Veritas Italia interverrà Luca Leonardi, Climate Change Technical Leader and Project Manager, che illustrerà l'esperienza dal punto di vista dell'Ente di Certificazione.

La Green Line di Bureau Veritas

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